«Con il Btp Italia posiamo dire che, mentre da un lato i risparmiatori italiani si proteggono dall’inflazione vedendo aumentata la remunerazione dei loro investimenti, dall’altro la complessiva struttura del debito italiano beneficia di un aumento dell’inflazione» e ciò significa che «maggiore crescita e un po’ di inflazione farebbero bene ai conti pubblici e ai sottoscrittori del Btp Italia». Lo ha sostenuto in un’intervista a Milano Finanza il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, intenzionato a rassicurare la platea dei risparmiatori che sottoscriveranno il nuovo titolo. Il rendimento, «tenendolo fino a scadenza, sarà aumentato dello 0,8%», assicura il titolare del Mef, che chiosa: «Un bonus fedeltà che è anche un bonus fiducia nel Paese».
Titoli Stato, Gualtieri: «Il Btp Italia è un bonus fiducia nel Paese»
di Redazione Economia17 mag 2020

Secondo Gualtieri, «se l’inflazione dovesse tornare a quei livelli (oggi è allo 0,1) sarebbe un segnale che l’economia è in ripresa, che il Pil nominale sta salendo contribuendo a una dinamica migliore del rapporto debito/pil quindi andrebbe nel senso della sostenibilità del debito». E se ciò dovesse accadere «è vero che sul Btp Italia pagheremmo di più, ma allo stesso tempo il costo reale su tutto il resto del debito si ridurrebbe». Gualtieri afferma anche che nel complesso gli interventi monetari e di bilancio «assicurano una navigazione tranquilla al nostro debito» e che ci si aspetta che l’efficacia delle misure adottate «porti a una ripresa della crescita che come conseguenza non potrà che migliorare ulteriormente la sostenibilità del debito pubblico italiano».
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