Como, il primo albergo d'Italia dedicato al padel: undici campi panoramici, piscina, bistrot e ristorante
Si chiama The Padel Resort e unisce sport, relax e buona cucina. All'interno anche una Academy per imparare a giocare e 21 camere deluxe. La ristorazione affidata allo chef Franco Caffara
Mancano pochi ritocchi alle 21 camere deluxe e il primo albergo d’Italia tutto dedicato al padel sarà completato. Il padel è uno sport in pieno sviluppo, con oltre un milione di praticanti nel nostro Paese, e un giro d’affari intorno a due miliardi di euro. Non solo: sta andando avanti l’iter per introdurlo come sport olimpico, ai Giochi del 2032 a Brisbane (Australia).
The Padel Resort
The Padel Resort è in sintonia con lo spirito dei tempi: un ampio progetto a Como, con campi professionali, piscina lunga 25 metri, bistrot, ristorante fine dining e accoglienza da boutique hotel 4 stelle. Una realtà che non c’era, riconducibile alla famiglia Parolini, proprietaria di Iperauto spa (automotive) e Ibiscus srl (immobiliare). The Padel Resort segna l’ingresso nell’hotêllerie e ristorazione. «Sport, relax, accoglienza e buona cucina: ecco la formula. Stavamo cercando uno spazio per allargare la nostra concessionaria di auto d’alta gamma, poi ci siamo innamorati del posto. Un sito industriale dismesso da riqualificare, ma comodo, vicino all’autostrada, non lontano dal centro città», dice Bruno Parolini, che con i figli Laura e Roberto sta ultimando un taglio di ospitalità alberghiera a Como poco praticato.
La città, ormai meta turistica in proprio, non mero trampolino per i lussi del Lario, manca di quattro stelle adeguati, divisa com’è tra hotel blasonati e pensioni mediocri. The Padel Resort coprirà il buco. Con 11 campi superpanoramici, 9 indoor e 2 outdoor, e l’Academy per imparare a giocare. Il Resort ospita due studi per fisioterapisti e osteopati, un’area coworking, la palestra Technogym, con possibilità di personal trainer. Tutto disponibile su prenotazione, per ospiti ed esterni. La ristorazione, che può diventare meta gastronomica per il bacino dei milanesi «padelisti» ma non solo, è affidata allo chef Franco Caffara e al suo staff. Non uno sconosciuto: era al ristorante I Tigli al Lago, poi Tigli in Theoria, indirizzi e premiati dalle guide. Il consiglio che diamo a Caffara, la cui capacità non si discute, è puntare su un’identità più precisa. Pesce di lago, pesce di mare? Che decida, senza tener troppo in conto i capricci dei clienti. Il ristorante fine dining mantiene il nome I Tigli e ha in carta un piatto storico del locale stellato di Caffara: bottoni cacio e pepe con bottarga e ricci di mare. Proposto pure il piccione in due cotture, pensando alla Michelin, con pelle croccante e coste rosse. Vini ben selezionati. Più informale il bistrot, com’è giusto.
Alessandro Borghese nel Padel Palace a Milano
Inoltre, a Milano, da marzo Alessandro Borghese ha aperto, all’interno del Padel Palace, il secondo locale in città (il primo, operativo dal 2017, è Il lusso della semplicità). Si chiama Abks Break Time, l’acronimo significa Alessandro Borghese Kitchen Sound, un bistrot per 60 coperti, dalla prima colazione alla cena. I piatti? Ci sono il Borghy Burger di Black Angus, le costine alla texana, il tiramisù, qualche divagazione vegana. Al Padel Palace — lo chef tiene a dire che lui a quello sport non gioca —, Borghese è in società con Diletta Leotta, Gabriele Corsi, Max Giusti, Junior Cally, Umberto Chiaramonte.